Non si butta via niente, si ricicla!
Come quella dei coccodrilli nelle fogne, che smaltire i pannelli fotovoltaici a fine vita sia altamente inquinante, e che quindi non siano una fonte rinnovabile così vantaggiosa, è una fake news dura a morire.
Anche perché il riciclo dei pannelli fotovoltaici è diventato un tema centrale nel settore energetico italiano, il quale prevede di gestire fino a 20.000 tonnellate di pannelli a fine vita tra il 2025 e il 2026.
Invece… con la crescente domanda di energia sostenibile che accelerato la necessità di smaltire i pannelli obsoleti stanno emergendo nuovi attori e nuove soluzione e, in questo contesto, Cobat RAEE si distingue per l’alta capacità di gestione dei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), con impianti capaci di riciclare oltre il 90% dei materiali: un risultato che parla da solo.
Tecniche di Riciclo Avanzate
La tecnologia di Cobat RAEE sfrutta il trattamento meccanico, il metodo più consolidato e più diffuso per separare alluminio, vetro e silicio e destinarli poi separatamente alle relative filiere.
Tuttavia, sono in fase sperimentale tecnologie innovative, come il trattamento chimico e termico, che mirano a migliorare l’efficienza del riciclo.
Queste innovazioni consentono di recuperare fino al 97% del vetro, destinato a nuove produzioni, e materiali metallici preziosi per altri impieghi.
La strategia italiana punta quindi alla massima sostenibilità e riduzione dell’impatto ambientale con promettenti scenari.
Normative Europee e Responsabilità dei Produttori
In linea con le normative europee, i produttori di pannelli fotovoltaici devono iscriversi al registro AEE e collaborare con consorzi come Cobat RAEE, che si occupano di assicurare il corretto smaltimento e tracciabilità dei materiali.
Questo sistema, oltre a ridurre i rifiuti, stimola la produzione di nuovi pannelli utilizzando materiali riciclati, ottimizzando risorse e garantendo un’industria fotovoltaica più circolare e di produzione autoctona.
Le due “R” che ci piacciono: Riciclo e Riutilizzo
Le nuove normative stanno già spingendo verso il riutilizzo dei pannelli dismessi con un cambio di mindset da “rifiuto” a “risorsa”.
Attraverso test e studi approfonditi, Cobat RAEE valuta la possibilità di reimpiegare pannelli con efficienza ridotta in contesti diversi, come l’alimentazione di dispositivi che richiedono meno energia rispetto a quelli solitamente alimentati da pannelli ad alta efficienza.
Questo riutilizzo potrebbe essere utile per sistemi che operano a bassa potenza, riducendo così lo spreco di risorse.