In un passo decisivo verso la sostenibilità ambientale, il Vaticano avverte che diventerà il primo stato al mondo completamente alimentato da energia rinnovabile. 

COME? 

L’ambizioso progetto sarà reso possibile grazie alla costruzione di un mega-impianto agrivoltaico nella zona extraterritoriale di Santa Maria di Galeria, situata a poca distanza da Roma. L’impianto fornirà l’energia necessaria non solo per il funzionamento della Radio Vaticana ma anche per alimentare elettricamente l’intero Stato della Città del Vaticano, rendendolo completamente autosufficiente dal punto di vista energetico. 

LA DECISIONE DI PAPA FRANCESCO RISPECCHIA IL SUO NOME 

Questa storica decisione è stata presa direttamente da Papa Francesco attraverso una lettera apostolica in forma di “motu proprio”, denominata “Fratello Sole” (il titolo dell’encliclica tutto è fuorchè casuale…). In questo documento, il Pontefice ha esercitato la sua autorità suprema, autorizzando il progetto in deroga alla normativa vigente e senza richiedere alcuna autorizzazione esterna.

PRIMA DI TUTTO L’ESEMPIO 

La sensibilità del Vaticano verso le tematiche ambientali non è una novità. Già nel 2008, sotto il pontificato di Benedetto XVI, il tetto della Sala Nervi è stato dotato di un impianto fotovoltaico. Tuttavia, è con la Lettera Enciclica “Laudato si'” del 24 maggio 2015 che la politica ambientale del Vaticano ha subito una significativa accelerazione. In questo testo, Papa Francesco ha invitato l’umanità a modificare i propri stili di vita, produzione e consumo per contrastare il riscaldamento globale, enfatizzando il ruolo cruciale delle energie rinnovabili come l’energia solare. 

UNA VOCE SFIDANTE 

Nonostante gli appelli di Papa Francesco, il cammino verso un’effettiva transizione ecologica è stato spesso ostacolato da vari fattori, tra cui la pandemia, la guerra in Ucraina, e la crescente resistenza delle politiche ambientali in Europa da una cospicua ensamble politica. Anche i risultati della COP28 sono stati deludenti, frenando ulteriormente i progressi verso un cambiamento significativo. 

E SE FOSSE AGRIVOLTAICO?

Il progetto agrivoltaico nella zona di Santa Maria di Galeria rappresenta un modello innovativo: i pannelli fotovoltaici saranno installati su pali elevati, permettendo la coesistenza di produzione elettrica e attività agricole. Con questo progetto, il Vaticano si pone all’avanguardia nella lotta contro il cambiamento climatico. L’iniziativa non solo rafforza l’impegno del Vaticano verso la sostenibilità ma serve anche come esempio per il resto del mondo nell’adozione di comportamenti responsabili e sostenibili in senso economico, sociale, politico e ambientale.