Buone notizie in arrivo: la Regione Piemonte supporta le imprese nella transizione
energetica con un programma che offre un contributo a fondo perduto, associato a un
finanziamento agevolato per l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti
rinnovabili, destinati all’autoconsumo e l’acquisto di sistemi di accumulo e stoccaggio.
Come funziona?
Sono possibili due differenti programmi: il primo è un contributo a fondo perduto, la cui
percentuale varia in base alla dimensione dell’impresa: 30% per le micro e piccole
imprese, 20% per le medie imprese e 10% per le grandi imprese, il secondo è un
finanziamento a tasso agevolato, suddiviso in 70% a tasso zero e 30% a tasso
convenzionato, secondo gli accordi tra l’istituto bancario e Finpiemonte S.p.A.
Quali sono gli interventi ammissibili?
Gli interventi ammissibili includono l’acquisto e l’installazione di impianti a fonti rinnovabili
per la produzione di energia elettrica -limitatamente al fabbisogno rilevato dalla diagnosi
energetica-, l’installazione di sistemi di accumulo dell’energia autoprodotta e le opere edili
strettamente collegate al progetto, entro il limite del 30% delle spese ammissibili. Inoltre,
sono inclusi l’installazione di pompe di calore conformi alla Direttiva 2018/2001-ALL. VII
per la produzione di energia termica destinata all’autoconsumo e gli impianti di
cogenerazione ad alto rendimento e di produzione di idrogeno verde.
Quali imprese possono partecipare?
Per poter beneficiare del contributo, le imprese devono soddisfare alcuni requisiti specifici,
ovvero devono essere iscritte al Registro delle Imprese e avere due bilanci chiusi e
approvati, avere sede legale o unità locale attiva in Piemonte, essere in possesso di
DURC regolare e aver pagato il diritto annuale camerale. Inoltre, il progetto di investimento
non può essere inferiore a €50.000,00 + IVA e deve essere concluso entro 24 mesi dal
ricevimento del decreto di concessione. È necessario predisporre una diagnosi energetica
a cura di un tecnico abilitato, basata sui dati di consumo degli ultimi due anni secondo le
specifiche del D. Lgs. 102/2014 e della NORMA UNI CEI EN 16247.
Le imprese devono anche richiedere un finanziamento agevolato presso una delle banche
convenzionate, con una durata massima variabile in base all’importo dell’investimento: fino
a 60 mesi per investimenti fino a €1.000.000,00, fino a 72 mesi per investimenti tra
€1.000.000,00 e €2.000.000,00, e fino a 84 mesi per investimenti superiori a
€2.000.000,00. I beni e gli impianti acquistati devono essere nuovi di fabbrica e le fatture
devono essere pagate esclusivamente dal conto corrente su cui è stato erogato il
finanziamento. Inoltre, è necessario non delocalizzare la sede dell’intervento entro 5 anni
dalla conclusione del progetto.
Qual è la scadenza prevista per il bando?
La scadenza per la presentazione della domanda è subordinata alla disponibilità delle
risorse stanziate, quindi essere rapidi conviene.