Nonostante le temperature altalenanti degli ultimi tempi, sembra che siano state confermate le date di spegnimento per le diverse città della penisola.
Ecco quindi alcune informazioni circa l’ultimo giorno di attività dei termosifoni in questo 2023.

termosifone

Date di spegnimento a zona

La differente programmazione delle date di spegnimento nelle città italiane dipende principalmente dalla posizione geografica e, di conseguenza, dalle differenze in termini di gradi che si possono rilevare.
Secondo le disposizioni previste dal Piano Nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina sono previste ulteriori limitazioni per evitare un eccessivo consumo di gas e, di conseguenza, lo spreco di risorse.
All’interno di edifici abitativi e uffici le temperature non devono superare i 19 gradi, mentre nei capannoni e nelle strutture industriali si deve rimanere al di sotto dei 17 gradi. In entrambi i casi sono previsti dalla regolamentazione 2 gradi di tolleranza.
Alzare fino a 6 gradi in più potrebbe comportare un aumento di 100 euro sulla bolletta e un aumento dei consumi e delle emissioni.

La suddivisione a zone prevede quindi delle distinzioni che aiutano a capire quando sarà l’ultimo giorno per l’accensione dei termosifoni all’interno di uffici, condomini, case private.
Il 7 aprile è infatti l’ultimo giorno in cui si potranno accendere gli impianti di riscaldamento in molte città, salvo diverse disposizioni dei sindaci del comune.
Il piano nazionale prevede inoltre una suddivisione dell’Italia in zone dalla A alla F: questo garantisce una regolazione per gli impianti di riscaldamento.

  • zona A: Lampedusa, Isole Egadi, Isole Eolie. Ultimo giorno: 7 Marzo 2023
  • zona B: Palermo, Messina, Trapani, Reggio Calabria, Cosenza. Ultimo giorno: 23 Marzo 2023
  • zona C: Napoli, Bari, Taranto, Lecce, Cagliari, Olbia. Ultimo giorno: 23 Marzo 2023
  • zona D: Roma, Firenze, Pescara, Foggia, Livorno, Genova. Ultimo giorno: 7 Aprile 2023
  • zona E: Bologna, Torino, Aosta, Milano, Venezia, Verona, Padova, Ferrara, Trieste, Urbino, Imola. Ultimo giorno: 7 Aprile 2023
  • zona F: Trento e zone alpine. Non sono previste limitazioni.

Impianto di riscaldamento condominiale

All’interno delle strutture condominiali la scelta per lo spegnimento dei riscaldamenti viene effettuata per mezzo di assemblee condominiali o da parte dell’amministratore di condominio.
Ci si deve sempre riferire però alle disposizioni comunali: in caso contrario sono previste delle sanzioni.
Durante il periodo invernale, infatti, i riscaldamenti non possono essere accesi prima delle 5 di mattina e devono essere spenti alle 23, pena una multa fino a 2.065 euro.
Se invece si ha la fortuna di possedere un impianto di nuova generazione non saremo soggetti ad alcun tipo di restrizione nemmeno a livello condominiale.
Questi sono infatti costituiti come impianti centralizzati di termoregolazione e contabilizzazione per il calcolo del consumo energetico. Lo stesso vale anche per impianti con cronotermostato e di teleriscaldamento.
I sindaci possono però stabilire delle restrizioni a causa di condizioni climatiche avverse sia per quanto riguarda le date che per gli orari previsti per accensione e spegnimento.

Assicurati sempre di seguire le date inserite sul sito della tua regione o del tuo comune per non rischiare di sbagliare e andare in contro a sanzioni.

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