Se avete un caminetto a casa forse vi sarete già trovati a dover fare i conti con la pulizia della canna fumaria.
In caso contrario, ecco alcuni consigli utili per il corretto mantenimento e funzionamento dell’impianto di riscaldamento.
Come effettuare la pulizia dell’impianto di riscaldamento
Affidarsi a professionisti del settore non solo vi garantirà una buona riuscita del processo di pulizia, ma sarà effettuata con procedimenti a norma di legge. Pulire in autonomia la canna fumaria, infatti, non è regolamentare, in quanto bisognerebbe effettuare un’ispezione iniziale prima di capire come procedere per valutare la quantità di sporco da rimuovere.
Quanto presente all’interno dei tubi della canna fumaria dovrebbe infatti essere rimosso solo attraverso operazioni specializzate per essere sicuri che tutto risulti pulito per un tempo maggiore.
Altra cosa che viene valutata al momento della pulizia delle canne fumarie sono il corretto funzionamento dell’impianto elettrico e delle aperture di ventilazione, oltre che lo stato dello scambiatore di fumi (elemento fondamentale per il funzionamento della caldaia e nel quale avviene lo scambio di calore e il riscaldamento dell’acqua).
I dispositivi di comando e regolazione servono invece per attivare o disattivare le funzioni della macchina, azione che può compiere solo l’operatore. Si tratta di un organo meccanico che interviene sulla diretta messa in moto dell’impianto di riscaldamento.
Infine, la prima accensione ne verifica il corretto funzionamento.
Ogni quanto pulire la canna fumaria?
La manutenzione della canna fumaria è fondamentale per scongiurare lo scoppio di incendi nelle abitazioni. Una cattiva pulizia può infatti portare seri danni all’impianto stesso e necessita di pulizie costanti: si consiglia di effettuare una pulizia almeno ogni due anni, anche se è preferibile operare una volta all’anno.
Questo permetterà di mantenere la canna fumaria pulita per più tempo e di eliminare la presenza di una sostanza catraminosa detta creosoto, presente all’interno degli impianti a pellet e a legna formatasi a causa della condensa.
Un ostacolo alla canna fumaria come il creosoto può portare alla fuoriuscita di fumi verso l’interno della stanza.
Non bisogna però sottovalutare la presenza di creosoto all’interno dei tubi di riscaldamento: esso può infatti fungere da vero e proprio combustibile: una canna fumaria che presenta superfici ricoperte da questa sostanza potrebbe infatti essere un pericolo dal punto di vista della sicurezza, oltre che avere problemi di efficienza.
Questo avviene se il combustibile brucia troppo lentamente e se entra in contatto con l’aria fredda.
Dopo aver effettuato la procedura di pulizia, il tecnico incaricato dovrà verificare la presenza di un certificato di conformità secondo il DM 37 08 e il libretto di uso, manutenzione e di impianto.
In alcuni casi, in assenza di tale documentazione si possono richiedere direttamente all’azienda che si è occupata della pulizia.
Con CalorCasa potrai avere la certezza di una pulizia completa dei tuoi impianti di riscaldamento, in modo da non correre alcun rischio. Nel caso di problemi legati al corretto funzionamento della caldaia o del tuo riscaldamento potrai contare su un efficiente sistema di manutenzione.